Itinerario Ciclo-turistico da PORTA SCHIAVONIA al Parco
Urbano
Pedalare all'interno del centro di Forlì significa vedere
palazzi, strade, rioni di grande valore storico e artistico,
mantenuti intatti nel corso degli anni dalla sapiente mano dei
forlivesi. Questo itinerario vuole portarvi dal centro storico
all'area verde immediatamente fuori la vecchia cinta muraria della
città, lo splendido e grande parco Urbano 'Franco
Agosto'.
Partendo da Porta Schiavonia, imponente porta edificata
alla fine del 1600, l'unica sopravvissuta alla ristrutturazione
urbanistica ottocentesca, ci immettiamo in Corso Garibaldi, via
a senso unico che porta nella centralissima Piazza Saffi.
Dalla porta si osserva il dipanarsi degli edifici, modesti e
decorosi del Corso.
Questa strada è ricchissima di testimonianze artistiche del
passato di diverse epoche storiche come la Chiesa della Santissima Trinità, in
Piazzetta Melozzo degli Ambrogi a metà del corso,
costruita nel IV-V secolo che fu la prima cattedrale di
Forlì.
Poco più avanti, al civico 120, sorge il Palazzo Manzoni, edificio del XVI secolo
massiccio, ma anche elegante in quanto la facciata è
finemente decorata con sottili archetti intrecciati.
Sul lato opposto del corso, al civico 161, troviamo il Palazzo Reggiani. Di antichissimo impianto,
ha subito nei secoli numerosi rifacimenti come dimostra anche lo
scalone settecentesco in puro stile barocco.
Proseguendo al civico 96 si erge il Palazzo Gaddi, notevole esempio di dimora
aristocratica, uno dei palazzi nobiliari più importanti
della città.
Di impianto medioevale, costruito nel tardo Cinquecento, fu
trasformato dalla famiglia Gaddi nel 1700 in una sontuosa dimora
barocca, infatti ha una facciata dall'aspetto imponente ricca di
stucchi, affreschi e decorazioni degli ambienti interni.
Costeggiato dalla suggestiva Via Gaddi, antica strada illuminata a
gas, l'edificio ospita da tempo il Museo del Risorgimento 'A. Saffi' e il
Museo Romagnolo del Teatro.
Subito davanti a esso vediamo la Casa Palmeggiani che, per la sua
struttura lignea, costituisce senza dubbio uno degli esempi
più suggestivi dell'architettura forlivese.
Andando avanti per circa 500 mt. sulla sinistra sorge Palazzo Albicini, con facciata neoclassica
imponente e severa, che fu voluto tra '400-'500 dai nobili
Ordelaffi, ma poi perse di valore in quanto la famiglia
residente scelse il Palazzo Comunale come dimora.
Svoltiamo a destra in via Albicini, attraversiamo Piazza Dante e
giungiamo in Piazza G. Da Montefeltro, su cui si affacciano
l'Oratorio di San Sebastiano (1496-1502)
esempio di architettura rinascimentale di marca brunelleschiana
e albertiana, oggi sede di esposizioni temporanee d'arte, e il
complesso monumentale dei Musei San Domenico nucleo centrale del nuovo
sistema museale, che si articola nella Chiesa di San Giacomo e nel convento di San
Domenico, contenitore della sezione antica della Pinacoteca,
Musei e mostre internazionali.
Dal 2009 vi è stata trasferita la celebre Ebe di
Antonio Canova.
Dal 2006 è stata spostata, al primo piano, la Sezione della
Pinacoteca civica, con opere che coprono
l'arco temporale dal XII al XVII secolo. Il progetto espositivo
tiene conto dell'identità originaria della Pinacoteca,
associando coerentemente ai dipinti su tela e su tavola,
affreschi, arazzi e sculture.
Attraversando Piazza G. Da Montefeltro e il grande parcheggio
adiacente, si giunge in via Andrelini dove proprio di fronte
all'uscita del parcheggio si trova un sottopasso ciclabile di
ca.800 metri che porta al Parco Urbano Franco Agosto. Il piacevole
percorso, prima di giungere al Parco, è movimentato e
immerso nella natura.
All'interno dell'area, 26 ettari di terra delimitata dal Fiume
Montone, è possibile passeggiare e fare footing nei
numerosi vialetti, ammirare tante specie di alberi e piante. L'area
dispone anche di un grande laghetto, campi sportivi, percorso vita,
spazi attrezzati per bambini e punti di ristoro.
Il Parco è adiacente ad un'altra ampia superficie verde che
circonda l'Ospedale, per questo infatti, superato il percorso
interno ad esso si entra in una vera e propria zona con natura
selvaggia e incontaminata dove pedalare a contatto diretto con essa
è ancora più divertente. Continuando a pedalare lungo
il fiume Montone, il nostro itinerario si conclude alla fine del
viottolo che porta al grande Ospedale di Forlì
Morgagni-Pierantoni.
Tempo previsto
1 h se ci si sofferma a osservare i palazzi e gli edifici
segnalati dall'itinerario
2 h se si decide di attraversare e visitare il Parco Urbano
Bibliografia
- Sito del turismo forlivese: www.turismoforlivese.it
- P. Moressa, 'Guida storico-artistica di Forlì - L'aquila e
il Capricorno', Foschi Editore, Forlì, 2007
- R. Domenichini, A. Menghi, A. Severi, 'Guida di Forlì',
Maggioli Editore, Rimini, 1987
- Informapiù, Comune di Forlì 'Impronte d'Arte',
2009
A cura della Redazione di Turismo Forlivese, Piazza Saffi 8, 47121 Forlì - iat@comune.forli.fc.it - Tel. 0543 712362
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