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Per pievi, abbazie e santuari in Val Montone

Lungo la Valle del Montone si incontrano pievi, chiese e santuari di origine antica che conservano ancora il fascino intatto delle vicende che vi si svolsero. Cerimonie di nobili e cavalieri, monaci e santi in preghiera, voci e silenzi che provengono dal medioevo della Romagna toscana.



Itinerario

San Benedetto in Alpe-Bocconi-Portico di Romagna-Rocca San Casciano-San Donnino-Dovadola-Pieve Salutare-Castrocaro Terme-Terra del Sole


Modalità di accesso e requisiti

In auto, in moto o in bici, ogni mezzo è buono per andare alla scoperta della storia nel forlivese.


Itinerari dettaglio

Scendiamo da San Benedetto in Alpe, dove oltre alla rinomata cascata dantesca , in cima al poggio che domina la confluenza dei tre fiumi si trova l'Abbazia di San Benedetto , un complesso che ancora porta i segni dell'antica abbazia medievale, primo nucleo abitato del paese, già esistente nell'853, data presumibile della consacrazione della prima chiesa da parte di Papa Leone IV.
Spostandoci a valle lungo la statale 67 verso Forlì, incontriamo l'abitato di Bocconi, dove in via Nazionale possiamo vedere la Chiesa di San Lorenzo, costruita nel 1883.
Ancora più a valle giungiamo a Portico di Romagna dove attraversando il borgo su Via Roma troviamo la Chiesa della Compagnia, nota anche come Santuario della Madonna del Sangue, di probabile fondazione quattrocentesca. In cima al borgo nell'omonima piazza si trova Pieve di Santa Maria in Girone, ubicata sulla sommità del paese, nel cosiddetto Girone (sperone roccioso), su cui anticamente trovava posto il castello fortificato dei Conti Guidi per il quale fungeva da cappella.
Scendendo a valle per la statale 67 giunti a Rocca San Casciano entriamo in centro dove in Piazza Garibaldi, troviamo la Chiesa del Suffragio completamente distrutta nel terremoto del 1661.
In via Cairoli, possiamo visitare la Chiesa di Santa Maria delle Lacrime, di origini antichissime. In essa avvenne, il 17 gennaio 1523, il miracolo del pianto della Vergine.
A 4 km dall'abitato di Rocca San Casciano, in direzione San Zeno-Premilcuore in località San Donnino, si innalza una delle potenti abbazie benedettine della Romagna Toscana, l' Abbazia di San Donnino in Soglio, bella costruzione a fortilizio, eretta intorno al Mille in un suggestivo ambiente collinare.
Torniamo sulla statale 67 verso Forlì, a poco prima del paese di Dovadola, in via Benedetta Bianchi Porro, s'incontra la Badia di Sant'Andrea, immersa in un vastissimo parco ricco di piante secolari, accanto all'omonima villa, la è costruita nel punto in cui sorgeva anticamente un'abbazia fondata dai monaci cluniacensi (XI secolo).
A Dovadola, nella centrale Via Tartagni Marvelli, Dovadola scopriamo l' Oratorio di Sant'Antonio e San Gennaro, di sicura origine medievale, impreziosita nel Settecento secondo il gusto barocco dell'epoca, collocata sotto la rocca, nel nucleo più antico di Dovadola, la cosiddetta Murata.
Da Dovadola, di fronte al cimitero, s'imbocca la deviazione a destra in direzione MontePaolo per raggiungere l' Eremo e Santuario di Monte Paolo. All'eremo, situato su un poggio posto fra Val Samoggia e Val Montone, si giunge anche attraverso un'antica mulattiera che parte a fianco del Castello di Castrocaro Terme.
Il santuario, dedicato a Sant'Antonio da Padova che qui sostò in meditazione, sorge a 7 km dal paese in cima al colle omonimo. Nei pressi dell'eremo si può ammirare la Grotta del Santo, raggiungibile attraverso il sentiero della speranza.
Proseguendo sulla statale 67 in direzione Forlì, a circa 4 km da Castrocaro Terme, deviamo per Pieve Salutare caratteristico paese nato attorno alla Chiesa Parrocchiale
della quale si ha notizia fin dall'anno 955.
Dalla statale 67 entriamo a Castrocaro Terme dove in Via Garibaldi, troviamo la Chiesa Parrocchiale dei Santi Nicolò e Francesco, costruita nel 1520 sulle rovine di un oratorio annesso a un convento francescano e successivamente modificata nei secoli. Possiamo parcheggiare qui o nella vicina Piazza Martelli per poi arrampicarci verso la fortezza che domina la cittadina. Accanto a Porta San Francesco troviamo la Chiesa di San Nicolò che sorge entro la seconda cerchia delle mura castellane. Se ne hanno notizie fin dal 1256.
Proprio ai piedi della fortezza, nella parte alta del paese, oltrepassata la Postierla, incontriamo il Battistero di San Giovanni alla Murata, ricordato sin dal 1292 con il nome di Chiesa di San Giovanni della Torre (così chiamata perchè si trovava vicino alla grande Torre della Murata), quale edificio sacro al servizio del castellano e della guarnigione.
Dal centro percorriamo Viale Marconi fino ad entrare a Terra del Sole dove sulla centrale Piazza d'Armi si affaccia la Chiesa di Santa Reparata, situata di fronte al Palazzo dei Commissari, e costruita agli inizi del '600.


Ultimo aggiornamento mercoledì 14 aprile 2021

 

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