Il piccolo borgo rurale fortificato già
nella prima metà del '500 aveva assunto la forma di
villaggio aperto del quale restavano, a seguito di un cataclisma,
la Chiesa Parrocchiale di San Nicolò, una casa, l'Oratorio
di Santa Maria Maddalena e l'Osteria del Burchio. La prima notizia
riguardante Castel dell'Alpe risale al 996, allorché
Gregorio V lo concedeva alla Chiesa Ravennate. Nel 1191 Enrico VI
lo infeudò ai Guidi di Dovadola, cui lo confermò
Federico II nel 1220. Passò poi in possesso di Aldobrandino
da Premilcuore che nel 1231 lo vendeva a Tegrimo Guidi.
Nel 1256 era soggetto all'Abate di Sant'Ellero, che, come si rileva
dagli Annali Camaldolesi, nel 1258 lo cedette all'Arcivescovo di
Ravenna. Nel 1350 passò alla Chiesa di Forlimpopoli e nel
1371 tornò ai conti Guidi di Dovadola ai quali lo presero,
quattro anni dopo, i Fiorentini che poi lo dovettero rendere. Ma
nel 1404 Giacomo Salviati lo occupò per conto del Comune di
Firenze che lo sottomise per sempre. Nel 1439 Guglielmo Ridolfi da
Sommaia, commissario a Premilcuore, scrive che Piccinino (il famoso
capitano di ventura al servizio dei Visconti) è a Meldola e
avvisa di essere stato a Castel dell'Alpe, che è "fortissimo
passo", ma sfornito di munizioni.
Oggi dell'antico imponente castello, appartenuto ai Conti Guidi e
alla Repubblica di Firenze, restano solo pochi ruderi e un'ampia
cisterna, uniche testimonianze sopravvissute degli antichi
fabbricati. Nell'Archivio di Stato di Firenze, col N. 167, sono
conservati gli Statuti originali di Castel dell'Alpe, approvati nel
1388. I primi 37 fogli del volume, ancora in buono stato, sono in
finissima pergamena e sono fra i più interessanti, non solo
perché originali nel loro contenuto, ma anche per
l'accuratezza con cui sono stati scritti e le miniature che ornano
la prima lettera di ogni capitolo. Attualmente Castel dell'Alpe
è un piccolo borgo stretto intorno a una chiesa e una
piazzetta contornata da case, ancora in parte stabilmente
abitato.
Indirizzo: Castel dell'Alpe - Premilcuore
Come arrivare
Da Premilcuore al bivio a destra, a 8 km sulla strada
provinciale 3 in direzione Firenze.
A cura della Redazione di Turismo Forlivese, Piazza Saffi 8, 47121 Forlì - iat@comune.forli.fc.it - Tel. 0543 712362
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