In bici da Meldola, a Pian di Spino, Giaggiolo, Voltre, Cusercoli
In bici attraverso le colline della Val Bidente lungo la rotta che nel medioevo conduceva mercanti, soldati e pellegrini a Roma.
Periodo di svolgimento: annuale
Itinerario
Meldola-Pian di Spino-Giaggiolo-Voltre-S. Paolo in Aquiliano-Cusercoli
Itinerari dettaglio
Percorrendo la Strada provinciale 4 del Bidente, si attraversa il centro di Meldola e si prende il Ponte dei Veneziani e poi a destra si prosegue per Teodorano. Si comincia a salire. Davanti a noi sorge sullo sperone Castelnuovo. La strada digrada verso il fondovalle del Voltre. Oltrepassiamo le deviazioni per Bagnolo e Teodorano e fra erti dirupi e macchie boschive si giunge a Pian di Spino. Dopo 300 metri si prosegue a destra in direzione Giaggiolo attraversando il Rio Torre. La strada sale nuovamente per 5 km fino la cima del colle di Giaggiolo fra il Rio Torre e il torrente Voltre. Ecco apparire la rocca di Giaggiolo già esistente nel 1021 e appartenne per matrimonio a quel Paolo Malatesta 'il bello', immortalato da Dante nella Divina Commedia come amante di Francesca da Rimini. Ripresa la strada principale si volta a destra per scendere nella vallata del Voltre. Dalla piazza del paese si volta a sinistra verso Seguno-Ranchio e poi sulla destra si scorge la Badia settecentesca sorta sui resti dell'abbazia camaldolese di Santa Maria in Gloria. Ritornati sulla strada di Voltre, si prende a sinistra verso Cusercoli, prima peròoccorre valicare il colle del Farneto (300 m slm). In cima si incrociano il sentiero del crinale che porta a Castelnuovo passando per San Paolo in Aquiliano e Montevescovo e il percorso del controcrinale che dalla via Romipeta a Rimini, collegava i castelli malatestiani. Prima di giungere a Cusercoli, sulla destra s'incontra la strada che porta ai resti della Torre San Paolo e alla chiesa di San Paolo Aquiliano, già nota nel XIV secolo. Finalmente arriviamo a Cusercoli (Clausum Hercolis) sovrastato dal borgo e castello del XII secolo che alla fine del Settecento i Conti Guidi di Bagno trasformarono in residenza signorile. Oggi il castello è stato in parte restaurato per diventare sede di corsi universitari.
Modalità di svolgimento
Lunghezza complessiva: km 60 Tempo di percorrenza: 3 ore e 30 minuti. Difficoltà: impegnativo Percorso in Mountain Bike con l'impegnativa scalata di due colli.
A cura della Redazione di Turismo Forlivese, Piazza Saffi 8, 47121 Forlì - iat@comune.forli.fc.it - Tel. 0543 712362
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