Itinerario ad interesse prevalentemente
geologico, paesaggistico, floristico, faunustico e storico.
Periodo di svolgimento: Da maggio ad ottobre
Modalità di accesso e requisiti
Difficoltà: il percorso si snoda prevalentemente lungo
carrarecce e strade sterrate. Le difficoltà possono
presentarsi in caso di pioggia, a causa del fango che può
rendere faticoso il cammino.
Itinerari dettaglio
L'itinerario si snoda trasversalmente alla valle del torrente
Samoggia, fra il versante di Montepaolo e quello di monte
Castellaccio.
Il terreno si presenta di tipo argillo-marnoso, con estese zone
calanchive e franose. Partendo dal piazzale antistante il
Santuario, si prosegue in direzione sud ovest, si supera la colonia
montana di Rosacroce. Al primo bivio(410 m) si volta a destra,
superata la Casetta Olivetto, a quota 385 m., bisogna deviare verso
sinistra in direzione nord, fino a raggiungere il proseguimento del
sentiero. Con alcuni brevi tornanti in discesa, si raggiunge il
torrente Samoggia. Lo si attraversa su un ponte, dal quale si
notano le numerose cascatelle formate dalle briglie artificiali.
Dopo aver superato un laghetto situato a destra della strada e aver
percorso circa un centinaio di metri, si deve voltare a sinistra,
riattraversare il Samoggia sul ponte per raggiungere la
località detta Buca di Sant'Antonio (185 m.). Dal ponte si
possono osservare la cascatella e il laghetto sottostante. A circa
1 ora e 40 dalla partenza, si giunge ad un pianoro, da dove si sale
in direzione nord-est. Dopo una ventina di minuti si giunge a
Palazzina Vecchia (ormai diroccata), si volta a destra percorrendo
circa 500 metri per arrivare a Casa Sassone. Sulla sinistra, il
versante in salita è sovrastato dalle rocce calcaree dello
Spungone; in lontananza si vedono Bertinoro, Bagnolo e Montepaolo.
Raggiunta casa Sassone, si gira a sinistra e si imbocca la
carrareccia in salita verso monte Castellaccio, in direzione ovest
- nord ovest. Si raggiunge la cima di monte Castellaccio(m.509),
dove sono visibili i pochi resti del castello e la stazione di un
punto geodetico per i rilevamenti cartografici. Si raggiunge poi la
cima di monte Torre ( 510 m.), a circa 2 ore e 45 minuti dalla
partenza.
A questo punto inizia la via del ritorno.
La fauna che si può incontrare lungo il percorso, è
rappresentata da caprioli, cinghiali, volpi, lepri, fagiani,
poiane, gazze e cornacchie.
Come arrivare
Come arrivare alla partenza: raggiungere Dovadola, paese posto
a circa 16 km da Forlì sulla SS n°67. Provenendo da
Forlì, circa 1 km prima del centro di Dovadola, quasi di
fronte al cimitero, immettersi nella strada comunale sulla destra,
seguendo l'indicazione Montepaolo. Dopo 7 km si raggiunge
Montepaolo, dove si può lasciare l'auto nel parcheggio
antistante la Chiesa.
E' un percorso ad anello, tempo di percorrenza 4 ore e 30
minuti.
Notizie aggiuntive
Lasciata l'auto nel parcheggio del Santuario di Montepaolo,
merita dedicare un po' di tempo alla visita del Santuario e alla
grotta del Santo.
A cura della Redazione di Turismo Forlivese, Piazza Saffi 8, 47121 Forlì - iat@comune.forli.fc.it - Tel. 0543 712362
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