Via dei Mille - Via Maroncelli - Via delle Torri - Piazza Saffi
- Corso della Repubblica - Piazzale della Vittoria - Viale della
Libertà - Stazione Ferroviaria
Itinerario dettagli
L'itinerario alla scoperta del Novecento a
Forlì parte dalla
Casa dell'opera Nazionale Balilla (1927) in via dei Mille. Il
Palazzo, nato come residenza nobiliare, ha subito modificazioni
nella struttura e nella tipologia per essere destinato all'Opera
Nazionale Balilla, poi Casa della Giovine Italiana.
Proseguendo per via dei Mille si arriva a via Maroncelli dove
incontriamo l'
Ex Casa del Mutilato (1930 - 1932) che ospita, nel Salone
d'onore, il Museo Storico.
Si tratta di una raccolta di cimeli storici della guerra '15-'18,
della guerra d'Etiopia e del periodo '40-'45 (armi, monete,
distintivi celebrativi, bandiere, cartoline e uniformi). Ci sono
inoltre 43 dipinti realizzati dal pittore Maceo Casadei, che
rappresentano azioni di guerra.
Proseguendo per via Maroncelli si incontra la Piazza Ordelaffi su
cui si affaccia il
Palazzo Paolucci Piazza, imponente costruzione del XVII secolo
che occupa interamente un lato della piazza, oggi sede della
Prefettura.
Percorriamo via Delle Torri e arriviamo in Piazza Saffi dove, alla
nostra sinistra, vediamo l'intero lato orientale occupato dal
Palazzo delle Poste (1931-1932), edificato su progetto di
Cesare Bazzani.
Dal lato opposto imbocchiamo Corso Diaz porta a
Palazzo Orsi Mangelli attuale sede Centrale
dell'Università di Forlì.
Elegante costruzione commissionata dalla famiglia Merlini nel XVIII
secolo, a pianta quadrata con cortile interno e loggia, venne
acquistato nel 1802 dal cardinale Paolo Orsi Mangelli che la
arricchì con elementi barocchi all'esterno.
Torniamo ora in Piazza Saffi dove alla nostra destra andremo ad
imboccare Corso della Repubblica.
Passeggiando sotto i portici incontriamo la sede della
Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna, edificio
visitabile solo esternamente completamente risistemato nel 1926 su
progetto dell'ing. V. Pantoli per la parte su via Flavio Biondo e
dell'ing. D. Gambi per la restante porzione.
Proseguendo per Corso della Repubblica giungiamo fino alla svolta a
sinistra in via Cairoli dove andremo a vedere
Villino Sardi.
L'edificio fu realizzato su progetto di Leonida Emilio Rosetti, nel
1928-29 sull'area degli ex-orti Masini, per contenere al piano
terra un laboratorio artigianale con relativa sala mostra, per la
produzione di materiale di decorazione.
Giungiamo fino alla fine della strada e poi svoltiamo a sinistra in
via Giorgio Regnoli dove è presente l'
Arena Forlivese costruita nel 1918 e il cui sipario fu dipinto
nel 1925 da Maceo Casadei.
Torniamo ora in Corso della Repubblica e lo percorriamo, in
direzione Piazzale della Vittoria, fino ad incontrare, sul lato
sinistro il
Palazzo della Fondazione Livio e Maria Garzanti.
L'edificio che fu progettato, secondo i principi di uno stilizzato
razionalismo, dall'architetto Giovanni (Giò) Ponti, e
realizzato dallo studio Ponti, Fornaroli, Rosselli con Bosisio, nel
1957 è oggi sede dell'Hotel della Città et de la
Ville.
Proseguendo per Corso della Repubblica giungiamo a
Piazzale della Vittoria e al suo Monumento ai Caduti.
Il piazzale fuori Porta Cotogni prese il nome di piazzale della
Vittoria dopo che nel 1928 vi fu eretto il monumento in memoria dei
Caduti di tutte le guerre, in seguito ad un concorso nazionale
vinto dall'architetto romano Cesare Bazzani. Un monumento alto 30
metri, di cui 22 solo per l'alta colonna dorica, in pietra dorata
di Trani, che porta alla sua sommità una composizione
scultorea in bronzo a rappresentare la vittoria nel triplice campo:
in cielo, in terra, in mare con le ali innalzate.
Tenendo il Monumento ai Caduti alle spalle e Viale della
Libertà di fronte vediamo sulla nostra destra il
collegio Aeronautico.
Imbocchiamo Viale della Libertà dove incontriamo sulla
destra l'
ex casa del Balilla.
L'intero complesso fu realizzato, secondo il progetto di Cesare
Valle, grazie ai cospicui contributi della Presidenza Opera
Balilla, della Provincia e del Comune di Forlì, della
Federazione Agricoltori di Forlì e della locale Cassa di
Risparmio.
Proseguendo nel nostro itinerario giungiamo alla
stazione ferroviaria progettata dall'ing. Ezio Bianchi e
realizzata nel 1924-25. Il complesso è costituito dal
fabbricato viaggiatori, dallo scalo merci e dall'area dei
magazzini.
A cura della Redazione di Turismo Forlivese, Piazza Saffi 8, 47121 Forlì - iat@comune.forli.fc.it - Tel. 0543 712362
Questo sito
NON utilizza alcun cookie di profilazione.
Il sito utilizza però cookie di terze parti, per la corretta funzionalità dell'applicativo google analitycs.
Proseguendo la navigazione del sito acconsenti all'uso dei cookie. Per maggiori
informazioni leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookie dove sono specificate
le modalità per configurare o disattivare i cookie.
Maggiori informazioniChiudi