Simbolo della città, la basilica
rappresenta il monumento forlivese più significativo,
assieme al campanile e alle pregevoli opere conservate al suo
interno.
Sul lato meridionale di Piazza Saffi s'innalza imponente, con il
campanile e il relativo Chiostro, un unico complesso la cui attuale
fisionomia risulta dalle successive vicissitudini subite nel corso
dei secoli.
Il campanile viene aperto in occasione di ricorrenze quali Natale o
Pasqua, compatibilmente alla disponibilità del personale ed
in occasione della Festa d San Mercuriale, il 26 ottobre.
In occasione della ricorrenza della Madonna del Fuoco il 4
febbraio è possibile visitare il Campanile e salire i 273
gradini.In altre occasioni, in base alla disponibilità del
personale ed al meteo.
Orario: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00. Si ricorda
che gli orari possono subire variazioni.
Per visite al di fuori di tali periodi contattare il Parroco al
numero della Basilica (0543.25653) oppure a quello della Chiesa di
Santa Lucia dalle 17.00 (0543.33355).
Tariffa d'ingresso
Ingresso gratuito.
Per visite guidate alla Chiesa: offerta da concordare con le
Guide.
Come arrivare
La basilica di San Mercuriale è situata nella Piazza
principale della città. Si può raggiungere facilmente
in auto e in autobus.
Informazioni
La basilica ha origini antichissime poiché edificata sui
resti della pieve intitolata a Santo Stefano, già esistente
nel IV secolo. Distrutta nel 1173 da un violento incendio scoppiato
nel corso di un accesissimo scontro tra Guelfi e Ghibellini, venne
riedificata tra il 1176 e il 1181 in stile romanico-lombardo.
Il campanile, di tipo lombardo (1178-1180), si alza sulla destra
per oltre 70 metri ed è sormontato da una cuspide conica,
forse aggiunta nel Trecento. Annesso alla chiesa è il
quattrocentesco Chiostro rettangolare, appartenente all'ex
monastero dei Benedettini Vallombrosiani, varie volte restaurato a
seguito dell'usura del tempo. Chiuso in origine, venne aperto su
due lati negli anni '30 del Novecento. Al centro un pozzo con vera
del XVII secolo.
Nella facciata, in laterizi, spicca il portale gotico in pietra
rosa ospita la lunetta con l'altorilievo duecentesco Sogno e
adorazione dei Magi (XIII secolo), forse dell'ignoto Maestro che
scolpì le formelle dei Mesi di Ferrara. Nella lunetta sopra
il portale dell'Abbazia di San Mercuriale si trova una
preziosissima opera scultorea, costituita da un altorilievo gotico
dei primi decenni del Duecento, attribuita da Cesare Gnudi al
Maestro dei mesi del Duomo di Ferrara, allievo di Benedetto
Antelami e rappresentante del gotico padano.
L'interno della chiesa, a pianta basilicale, è suddiviso in
tre navate da pilastri di laterizi. Il pavimento è a mosaico
veneziano. Nel Cinquecento furono aggiunte alcune cappelle
laterali, mentre negli anni fra il 1646 e 1743, alcuni rifacimenti
ne deturparono l'assetto, poi ripristinato nel 1921. Nel 1955 fu
poi restuarata in seguito ai danni causati dalla seconda guerra
mondiale.
Da segnalare, all'inizio della navata destra, il Monumento funebre
a Barbara Manfredi (1466 circa), moglie di Pino III Ordelaffi,
Signore di Forlì, ad opera di Francesco di Simone Ferrucci
da Fiesole, qui collocato nel '44 a seguito del bombardamento della
Chiesa di San Girolamo che lo ospitava originariamente. Proseguendo
sempre lungo la navata destra, di grande rilievo la tavola Madonna
col Bambino e i Santi Giovanni e Caterina di Marco Palmezzano.
Nella navata sinistra, collocata sulla parete destra della Cappella
del Sacramento, la tavola del Palmezzano Crocefisso e Santi
Giovanni, Gualberto e Maddalena e Sacra famiglia e adoratore di
Francesco Menzocchi.
Degna di nota, nella navata sinistra, all'ingresso della cappella
dei Ferri recentemente restaurata, è l'arcata Ferri, arco in
pietra d'Istria (1536), elegante opera di Giacomo Bianchi; sopra
l'altare, sempre ad opera di Marco Palmezzano, la pala Immacolata
Concezione con i Santi Agostino, Anselmo e Stefano e nella lunetta
Risurrezione.
Pregevole l'affresco rinvenuto sulla cupola della cappella con
angeli su fondo azzurro ultramarino, forse dipinti dallo stesso
Palmezzano.
Notizie aggiuntive
Due colonnine con cuffie, a pagamento, permettono di ascoltare
informazioni sulla storia della chiesa.
A cura della Redazione di Turismo Forlivese, Piazza Saffi 8, 47121 Forlì - iat@comune.forli.fc.it - Tel. 0543 712362
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