La valle del Rabbi conserva numerose
testimonianze di fede e devozione fra 'gioielli di pietra e
stucchi' come pievi e antiche abbazie e magnificenti opere del
Ventennio.
Notizie aggiuntive
Per informazioni,
Comune di Premilcuore: +39.0543.956945
Ufficio IAT: +39.0543.956540
Pro Loco Premilcuore: +39.0543.956974
Centro Visite del Parco Nazionale Falterona, Campigna e Foreste
Casentinesi: +39.0543.956540
Comune di Predappio: +39.0543.921711
Ufficio IAT: +39.0543.921738
Pro Loco Predappio Alta: +39.0543.922787
Pro Loco Fiumana: +39.0543.940177
Comunità Montana Appennino Forlivese: +39.0543.926021
Dal caratteristico borgo di Premilcuore partiamo per
un'escursione alla scoperta delle pievi in Val Rabbi.
La prima che incontriamo è prima di entrare in paese, visibile
dalla strada provinciale 3, la
Pieve di San Martino all'Oppio
Fondata intorno al X secolo, ha subito diversi rifacimenti e la
struttura attuale risale alla seconda metà del ?500.
Entrando in Paese dal primo ponte e costeggiando il fiume, si entra
nel borgo per Via Roma, dove ancora sono conservate case in pietra.
Sulla destra prima di giungere al secondo ponte, compare in basso
rispetto alla via, a ridosso dell'alto argine del Rabbi, lungo
l'antica mulattiera, il minuscolo
Oratorio del Mogio la cui Campana proviene dalla chiesa
distrutta di San Rocco ed è datata 1505.
Proseguendo lungo Via Roma giungiamo alla parte alta del Borgo e in
Largo Tre Cantoni incontriamo l'
Oratorio di San Lorenzo che è forse identificabile con la
cappella del castello menzionata in due distinti documenti del 1124
e del 1290.
A pochi km da Premilcuore, riprendendo la provinciale 3 e seguendo
le indicazioni per
Fiumicello, si giunge alla frazione, nota anche per il
Mulino ancora funzionante della famiglia Mengozzi, dove
troviamo la
Chiesa di S. Maria delle Nevi della quale si hanno notizie dal
1124, anno in cui la bolla papale di Callisto II la riconosce come
appartenente all'Abbazia di San Benedetto in Alpe.
Scendendo invece lungo la provinciale in direzione Predappio, a 2,5
km dal centro del paese incontriamo sulla sinistra la
Pieve di San Cassiano in Pennino , risalente all'XI secolo e
situata accanto al
Cimitero Monumentale di San Cassiano , noto per ospitare la
tomba di Benito Mussolini e della sua famiglia.
Proseguendo raggiungiamo piazza Sant'Antonio dove troneggia
imponente la
Chiesa di Sant'Antonio , costruita su progetto di Cesare
Bazzani, uno fra i maggiori architetti italiani del Novecento ed
inaugurata il 27 ottobre del 1934.
Verso la fine di via Roma, il viale principale che parte dalla
chiesa per uscire dal paese, sulla sinistra incontriamo l'
Asilo e Oratorio di Santa Rosa
Predappio Nuova, venne poi edificato per ospitare un
asilo infantile con annesso un piccolo oratorio.
Risalendo invece la strada che a sinistra della piazza San'Antonio
porta a Predappio Alta, raggiungiamo il nucleo antico del paese. Il
piccolo abitato, che conserva ancora in piazza un antico lavatoio
di pietra a cielo aperto ancora in uso e le cantine del ?400 dove i
vignaioli del paese conservavano nelle botti il loro vino (oggi,
Cà de Sanzves ). In piazza Cavour si affaccia la
Chiesa di Santa Maria Assunta e in via Piccinini, il
Santuario della Beata Vergine della Maestà che, di origine
settecentesca, venne restaurato
nel 1927 dall'architetto Antonio Rizzi.
Ritornando sulla strada provinciale, a circa 2,5 km prima di
Fiumana, sulla destra con una piccola deviazione si giunge alla
Chiesa di Sant'Agostino in Rocca d'Elmici , una delle poche
testimonianze rimaste nelle vallate forlivesi di architettura
romanica, risalente al XII sec.
Nella frazione di
Fiumana si conserva invece l'antica
Abbazia di Santa Maria (XI sec.)
A cura della Redazione di Turismo Forlivese, Piazza Saffi 8, 47121 Forlì - iat@comune.forli.fc.it - Tel. 0543 712362
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