Ubicata su una collina e circondata
da filari di vigneti autoctoni, la villa La Pandolfa, si
presenta fastosa in pregiati elementi architettonici e
nobiltà di arredi. Ancora oggi il palazzo appare in
tutta la sua maestosità. La costruzione del
palazzo risale alla prima metà del Settecento per
volontà del marchese Andrea Albicini, al quale si deve
anche la costruzione del palazzo forlivese della
famiglia.
Indirizzo: Via Pandolfa, 35, 47016 Predappio (FC),
Italia
Le visite alla villa, ora residenza dei
nuovi proprietari, sono consentite solo su
appuntamento.
Come arrivare
Villa Pandolfa si trova lungo la strada che da Forlì
conduce a Predappio, poco oltre l'abitato di Fiumana, in via
Pandolfa n. 35.
Descrizione
Ubicata in collina e circondata da filari di vigneto autoctoni
su un'altura sulle cui pendici risaltano i filari dei vigneti
specializzati, la villa Pandolfa domina con la sua imponente mole
la valle sottostante.
La costruzione del palazzo possa risale alla prima metà del
Settecento per volontà del marchese Giuseppe Albicini, al
quale si deve anche la costruzione del palazzo forlivese della
famiglia.
Il nome Pandolfa deriva dal fatto che in quella località,
verso la metà del XV secolo, si accamparono le truppe di
Pandolfo Malatesta durante l'assedio del castello di Fiumana.
La Pandolfa, che fu edificata come villa di campagna del nobile
casato che qui trascorreva periodi di villeggiatura, si presentava
fastosa in pregiati elementi architettonici e nobiltà di
arredi: atrii, scalone, saloni con porte incorniciate in stucchi e
sovrapporte dipinte, soffitti a vela e alle pareti opere d'arte di
autori prestigiosi come Palmezzano, Cagnacci, Cignani. Era,
inoltre, immersa in un vasto parco che ora ha ceduto il terreno al
vigneto più grande della valle del Rabbi, diventando un vero
e proprio simbolo della rinomata produzione vitivinicola
predappiese.
Dalla parte che guarda la collina si trova ancora l'oratorio in cui
vennero sepolti alcuni membri della famiglia le cui spoglie,
successivamente, furono trasferite al cimitero monumentale di
Forlì. Poco prima della seconda guerra mondiale, dopo un
periodo di decadenza dovuto alla scelta degli Albicini di
trascorrere le vacanze presso un'altra tenuta a San Lorenzo in
Noceto, la Pandolfa fu acquistata dal commendatore Giuseppe Ricci
che la ristrutturò.
Oggi il Dirigente La Villa Pandolfa è la Sig.ra Paola
Piscopo, nipote del Commendatore Ricci.
Notizie aggiuntive
La villa si propone come ambiente esclusivo per lo svolgimento
di incontri di lavoro, meeting, sfilate, mostre ed eventi,
cerimonie.
A cura della Redazione di Turismo Forlivese, Piazza Saffi 8, 47121 Forlì - iat@comune.forli.fc.it - Tel. 0543 712362
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