I giardini, sono stati realizzati nel 1816 su disegno
dell'architetto L. Mirri. Negli anni a seguire hanno subito
trasformazioni.
Indirizzo: Ingressi da Piazzale della Vittoria e da Via
Fratelli Spazzoli, 47122 Forlì (FC), Italia
Informazioni: Unità Verde Pubblico e
Privato del Comune di Forlì
Telefono: +39.0543.712886
Fax: +39.0543.712889
Orario feriale apertura
Apertura dalle 7.30 al tramonto.
Orario festivo apertura
Apertura ore 7.30 al tramonto.
Periodi di apertura
Annuale.
Informazioni
Realizzato nel 1816 su disegno dell'architetto L. Mirri per
dimostrare 'la patria riconoscenza del popolo forlivese' al
Pontefice Pio VII, il giardino faceva parte di un gruppo di opere
che tendevano a riqualificare l'area esterna intorno a Porta
Cotogni. Di concezione illuministica, il giardino pubblico fu una
delle nuove tipologie urbane che stava prendendo piede in Europa.
In Italia generalmente, nonostante il rapido diffondersi
dell'impianto all'inglese, prevalse il modello
all'italiana, ordinato e dunque più adatto al
passeggio e al comodo transito delle carrozze.
L. Mirri propose per il giardino pubblico un complesso disegno di
aiuole simmetriche, convergenti su di un vasto spazio centrale,
esaltato da un obelisco contornato da fontana a quattro vasche e
relativi sedili; quattro statue delle stagioni segnalavano
altrettante opposte centralità di minor dimensione.
Il fondale del giardino era segnato da tre elementi architettonici:
in asse con l'ingresso, un tempietto; sugli angoli, rispettivamente
la casa del custode e la Kaffehaus.
Nel 1820 G. Missirini disegnò la cancellata di ingresso
sostenuta da quattro pilastri terminanti con sculture
'all'etrusca', teste femminili, sormontate da vasi per fiori,
sventatamente distrutte nel secondo dopoguerra. Nel 1828, dopo la
morte di gran parte delle piantumazioni e per lo scontento del
Legato apostolico, la municipalità forlivese decise di
procedere al completo rifacimento del pubblico giardino.
L'intervento dell'ingegnere comunale G. Santarelli apportò
un completo cambiamento all'assetto originario: l'area del giardino
fu ridotta e innalzata al fine di ottenere un miglior drenaggio
delle acque piovane; furono divisi i percorsi pedonali da quelli
carrozzabili secondo diversi itinerari; fu previsto un solo grande
edificio di servizio, a sostituzione di quelli esistenti, come
fondale al grande viale centrale e posto sull'ulteriore
innalzamento a gradoni della parte finale del giardino.
Gli studi di trasformazione e di ampliamento del Ventennio fascista
non ebbero mai applicazione; negli anni Settanta, invece,
l'intervento di ampliamento ha allungato l'area fino al Viale
Spazzoli, lasciando pressochè intatta la parte storica.
Come arrivare
L'entrata principale dei Giardini è su Piazzale della
Vittoria.
Da Piazza Saffi, a piedi, imboccare Corso della Repubblica e
giungere in fondo.
A cura della Redazione di Turismo Forlivese, Piazza Saffi 8, 47121 Forlì - iat@comune.forli.fc.it - Tel. 0543 712362
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