Santuario dedicato alla Vergine, la
cui immagine di scuola greco-bizantina dell'VIII secolo,
dipinta con colori a tempera su tela dorata appoggiata su una
tavola di quercia, è conservata nell'abside dell'altare
maggiore.
Indirizzo: Via Lago, 817, 47032 Bertinoro
(FC), Italia Tel. 3803060542
Apertura al pubblico
Il santuario è visitabile tutti i giorni, escluso il
mercoledì, dalle 15.30 alle 20.00
Come Arrivare
Da Forlì percorrere la Via Emilia, con direzione
Forlimpopoli- Cesena. Passata Forlimpopoli, dopo circa 2 km,
svoltare a destra in Via Lago.
Descrizione
Il tempio, che ha subito nei secoli varie trasformazioni,
è a tre navate con archi su quattro pilastri e otto colonne
laterali con capitelli ionici. Durante la lotta degli iconoclasti
contro le immagini sacre fu strappata dalle fiamme nei pressi di S.
Maria d'Urano e gettata in un corso d'acqua un'immagine della
Madonna, appartenente alla scuola greco-bizantina dell'VIII
secolo.
E' dipinta con colori a tempera su tela dorata ed è
appoggiata su una tavola di quercia. Secondo la Congregazione dei
riti la sacra immagine fu trovata abbandonata sulle acque del lago
da pastori intenti a pascolare le greggi. Essi la raccolsero, la
sistemarono in una nicchia e subito la venerarono. Secondo la
tradizione orale, l'Immagine sarebbe stata donata da alcuni monaci,
giunti dalla Grecia, agli abitanti del luogo per ringraziarli
dell'ospitalità. Fu sistemata nell'abbazia di S. Maria
d'Urano in attesa della costruzione di una decorosa cappella nel
luogo dove era apparsa a S. Ruffillo. A seguito dell'ordine di
bruciare tutte le immagini sacre, un gruppo di iconoclasti
accatastò quelle della chiesa di S. Maria d'Urano e ne fece
un rogo. Alcuni cittadini riuscirono a togliere in tempo la Madonna
greca e la gettarono nel torrente che scorreva nei pressi. Il
giorno dopo fu trovata galleggiante nel lago nel punto
dell'apparizione, così si decise di costruire lì, in
mezzo alle paludi, la piccola cappella. L'immagine della Madonna fu
incoronata dal Capitolo Vaticano e nel 1793 le fu convalidato il
titolo di Patrona di Bertinoro e nel 1935 anche della Diocesi.
L'affidamento e la cura del Santuario sono stati nel corso del
tempo ambito privilegio di vari ordini.
Notizie aggiuntive
Nel 1815 sui prati del Lago bivaccò con le sue truppe
anche Gioacchino Murat, re di Napoli. Nel 1857 si recò in
visita al Santuario il Papa Pio IX. Nel 1888 vi si attendarono i
bersaglieri di Oreste Barattieri durante le grandi manovre di
Umberto I.
La Madonna del Lago è festeggiata il giorno
dell'Ascensione.
A cura della Redazione di Turismo Forlivese, Piazza Saffi 8, 47121 Forlì - iat@comune.forli.fc.it - Tel. 0543 712362
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